A cura dell’Avv. Fabio Caruso
Le linee Guida pubblicate dall’Anac lo scorso 30/03/2022 hanno un obiettivo ambizioso, ovvero quello di realizzare pienamente l’attuazione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti di cui all’art. 38 del Codice degli Appalti.
Infatti, sin dalla pubblicazione del “nuovo” codice dei contratti si è tentato di ridurre drasticamente i centri di spesa attraverso la costituzione di uno specifico elenco di stazioni appaltanti, che avrebbe dovuto garantire maggiore efficienza e concentrazione della spesa (e conseguenti notevoli risparmi) per l’amministrazione.
Sta di fatto che ad oggi, la riduzione e concentrazione tanto auspicata dei centri di acquisto non si è mai compiutamente realizzata, dal momento che si calcolano oltre 35000 stazioni appaltanti operanti nel nostro paese e con il risultato che non è possibile realizzare un effettivo monitoraggio degli acquisti e delle procedure in corso (spesso ancora gestite con modalità cartacea).
Tale esigenza è ancora più sentita per ciò che concerne l’attuazione degli obiettivi del PNRR, che dovranno essere realizzati secondo una specifica tabella di marcia.
Proprio in risposta a questo evidente deficit organizzativo e frammentazione del sistema di spesa italiano, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ANAC hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato ad attuare un nuovo sistema di qualificazione delle S.A. che, oltre a finalità di maggiore contenimento della spesa pubblica si dovrebbe tradurre in:
- maggiore concentrazione delle risorse e selezione del personale qualificato, con conseguente riduzione delle problematiche di natura organizzativa e competenza tecnica nella gestione delle procedure;
- significativa riduzione del numero delle procedure (da suddividersi in diversi lotti funzionali) con semplificazione anche per gli operatori economici interessati;
- monitoraggio più efficiente da parte di ANAC attraverso la creazione della c.d. “anagrafe unica delle P.A.” in cui confluiranno le informazioni relative alle diverse stazioni appaltanti e del personale tecnico da esse impiegato.
Pertanto, con le Linee guida in esame vengono individuati i dati necessari per dimostrare il possesso dei requisiti, di base e premianti, utili ai fini della definitiva qualificazione delle stazioni appaltanti (tra i quali sarà obbligatoria gestione completamente informatizzata della gara).
Alcuni di questi dati sono stati già acquisiti dall’Autorità tramite l’anagrafe unica delle stazioni appaltanti (AUSA) o la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), mentre altri saranno acquisibili dall’Autorità mediante il collegamento con banche dati detenute da altre amministrazioni.
Parte dunque un periodo di monitoraggio che si concluderà il prossimo settembre 2022 e che si spera possa portare, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati forniti dalle P.A., ad un testo definitivo ed al tanto auspicato elenco finale delle S.A. “potenzialmente qualificate”.