La riforma del Codice della proprietà industriale (CPI-Dlgs 30/2005), disegno di legge A.S. numero 411, è prevista dalla Missione 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il calendario di attuazione del PNRR prevede l’entrata in vigore del decreto legislativo di riforma del codice della proprietà industriale e pertinenti strumenti attuativi entro il terzo trimestre del 2023. Il traguardo si annuncia dunque vicino. La componente 2 della Missione 1 (M1C2) è volta a perseguire la digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo. In quest’area di intervento si inseriscono due misure relative alla proprietà industriale:
- la riforma del sistema della proprietà industriale con gli obiettivi di:
- rafforzare il sistema di protezione della proprietà industriale;
- incentivare l’usoe la diffusione della proprietà industriale, in particolare da parte delle PMI;
- facilitare l’accessoai beni immateriali e la loro condivisione, garantendo allo stesso tempo un equo rendimento degli investimenti;
- garantire un rispetto più rigoroso della proprietà industriale;
- rafforzare il ruolo dell’Italia nei consessi europei e internazionali sulla proprietà industriale.
- l’investimento nel sistema della proprietà industriale al fine di sostenere il sistema della proprietà industriale e accompagnarne la riforma.
Di seguito alcuni aspetti rilevanti della riforma ai fini dell’innovazione.
