Negli ultimi anni, fusioni e acquisizioni di strutture sanitarie private (quali poliambulatori, ambulatori, laboratori di analisi, farmacie, centri diagnostici e di assistenza domiciliare) sono state tra le operazioni societarie più diffuse nell’ambito della sanità privata. Quali sono gli aspetti giuridici e tecnici da tenere in debita considerazione in tali circostanze?
Oltre agli elementi tipici da considerare per ogni operazione societaria, nell’ambito delle fusioni o acquisizioni di strutture sanitarie è opportuno prestare attenzione ad alcuni aspetti peculiari già nell’attività di ‘due diligence’. Questa mira a verificare lo “stato dell’arte” di ciò che si intende acquisire e, eventualmente, a ottenere specifiche garanzie e assicurazioni durante il compimento dell’operazione societaria. In materia di acquisizione di strutture sanitarie, spesso non s’indagano a sufficienza:
- la validità non solo dei provvedimenti autorizzativi e/o di accreditamento rilasciati per la singola struttura sanitaria di interesse, ma anche la verifica circa il mantenimento dei requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici richiesti ex lege per esercitare l’attività sanitaria;
- lo stato dei segni distintivi che identificano una struttura;
- alcuni aspetti di compliance come l’adozione di un modello 231 o la corretta implementazione di un modello di gestione dei dati personali.
Analizziamo meglio le questioni sollevate.