Niente come la pandemia da Covid-19 ha costretto a un ripensamento generale della qualità della vita. La pandemia ci ha riscoperto “animali sociali”, ha evidenziato quanto l’individualismo perda la sua attrattività davanti a problemi che non si possono risolvere con l’impegno, lo sforzo o le capacità del singolo ma necessitano dell’impegno delle capacità e dello sforzo dell’intera comunità.
Dalla pandemia nasce un rilancio dell’Europa attraverso il “Next generation EU” declinato in Italia nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Siamo davanti a un cambiamento epocale perché l’obiettivo è che pubblico e privato coesistano, il pubblico come faro e il privato come compensativo di ciò che il pubblico non riesce ad erogare. La complementarietà in sanità è un obiettivo che l’Italia persegue da anni, forse ora con uno spazio anche giuridico di maggior respiro.